Lavare i gamberetti sgusciati e lessarli per 2 minuti, quindi scolarli e asciugarli con della carta da cucina, tamponandoli con delicatezza. Fare raffreddare.
Per la salsa di accompagnamento del cocktail di gamberetti, unire in una terrina la maionese, il ketchup, la senape dolce e il cognac, mescolare e aggiungere anche la panna. Lasciare riposare in frigorifero almeno un’ora prima dell’utilizzo.
Preparare delle ciotoline singole con all’interno un letto di lattughino lavato e asciugato. Versare in ciascuna un cucchiaio di salsa, poi uno di gamberetti, e un altro di salsa.
Finite decorando ancora con qualche gamberetto con il pepe rosa.
La piattaforma streaming Netflix dal 4 gennaio metterà in onda una nuovissima serie tratta dall’omonimo libro di Elena Ferrante. La storia è ambientata negli anni 90, a Napoli, e ha per protagonista Giovanna: una ragazza di cui conosceremo l’infanzia e il difficile passaggio all’adolescenza, vissuta sull’orlo di un equilibrio precario. La nostra avrà il volto della bravissima giovane attrice esordiente Giordana Marengo. Il cast schiera anche due pesi massimi italiani: da un lato Alessandro Preziosi, nei panni del padre di Giovanna, e la strepitosa Valeria Golino nel ruolo della zia Vittoria. Pina Turco, già conosciuta come Deborah in Gomorra, interpreta invece la madre di Giovanna. Infine, nel cast figurano le giovani Azzurra Mennella e Rossella Gamba: sono Ida e Angela, due sorelle entrambe amiche di Giovanna. Dietro alla macchina da presa ci sarà Edoardo De Angelis che firma anche la sceneggiatura insieme alla stessa Ferrante e agli sceneggiatori Laura Paolucci e Francesco Piccolo.
Nel frattempo consigliamo la visione di “Odio il Natale”, prima serie natalizia in italiano della piattaforma, remake della norvegese” Natale con uno sconosciuto” di Per-Olav Sørensen. Ambientata tra Chioggia e Venezia e perfetta (specialmente per chi è single) da godersi durante le feste.
Mettete la farina con il lievito in una ciotola e aggiungere l’uovo, l’olio, il latte e il formaggio. Mescolate bene e aggiungete le noci tritate fino a ottenere un composto ben amalgamato e compatto.
Fate 1 o 2 focacce e cuocetele a fuoco vivo a 180°C per circa 40 minuti, ma controllate bene!! Trascorso il tempo fatele raffreddare un po’ e tagliatele a fette larghe circa 2 centimetri e rimettetele in forno per la doratura finale per 5/10 minuti.
Jheronimus Bosch (1453 – 1516) è noto in tutto il mondo per il suo linguaggio fatto di visioni oniriche e mondi curiosi, incendi, creature mostruose e figure fantastiche. Milano per la prima volta rende omaggio al grande genio fiammingo e alla sua fortuna nell’Europa meridionale con una ricchissima esposizione di opera riunite in una mostra. Fino al 12 Marzo 2023 le pochissime opere universalmente attribuite a Bosch normalmente conservate nei musei di tutto il mondo, sono esposte in un unico evento. Proprio perché così rari e preziosi, difficilmente i capolavori di questo artista lasciano i musei cui appartengono, e ancora più raramente si ha la possibilità di vederli riuniti in un’unica esposizione.
Proprio per la fragilità e la peculiarità dello stato di conservazione, alcune opere dovranno rientrare nelle loro sedi museali prima della chiusura. Si tratta delle due opere del Museo Lázaro Galdiano di Madrid (Meditazioni di San Giovanni Battista e La Visione di Tundalo) che potranno essere visitate dal pubblico fino al 12 febbraio e delle due opere prestate dalle Gallerie degli Uffizi (l’arazzo Assalto a un elefante turrito e Scena con elefante) che rimarranno in mostra fino al 29 gennaio.
L’esposizione di Palazzo Reale non è una monografica convenzionale, ma mette in dialogo capolavori tradizionalmente attribuiti al Maestro con importanti opere di altri maestri fiamminghi, italiani e spagnoli, in un confronto che ha l’intento di spiegare al visitatore quanto l’altro Rinascimento – non solo italiano e non solo boschiano – negli anni coevi o immediatamente successivi influenzerà grandi artisti come Tiziano, Raffaello, Gerolamo Savoldo, Dosso Dossi, El Greco e molti altri.
Sarà possibile ammirare il monumentale Trittico delle Tentazioni di Sant’Antonio, opera che ha lasciato il Portogallo solo un paio di volte nel corso del Novecento e l’opera monumentale proveniente dal Groeningemuseum di Bruges, il Trittico del Giudizio Finale, che originariamente faceva parte della collezione del cardinale veneziano Marino Grimani. Fondamentali per il progetto espositivo il prestito del Museo del Prado dell’opera di Bosch, Le tentazioni di Sant’Antonio, e i capolavori del Museo Lázaro Galdiano, che ha concesso la preziosa tavola del Maestro San Giovanni Battista. E ancora il Trittico degli Eremiti delle Gallerie dell’Academia di Venezia, proveniente dalla collezione del cardinale Domenico Grimani, collezionista fra i più importanti del suo tempo e tra i pochissimi proprietari di opere di Bosch in Italia.
La fama di Bosch non iniziò nelle Fiandre, dove l’artista era nato, ma in Europa meridionale. Il ‘fenomeno Bosch’ ebbe origine nel mondo mediterraneo, precisamente nella Spagna e nell’Italia del Cinquecento. Sarà proprio in Italia che il linguaggio fantastico e onirico di Bosch e dei suoi seguaci – protagonisti di un altro Rinascimento – troverà il terreno più fertile e maturo per crescere e diventare modello figurativo e culturale per quel tempo e per molte delle generazioni di artisti successive, anche a distanza di secoli.
Gli gnocchi alla romana si preparano in pochi, semplici passaggi.
Ingredienti
Per gli gnocchi:
250 g di semolino
1 litro di latte
100 g di parmigiano reggiano grattugiato
50 g di burro
2 tuorli
noce moscata
sale
pepe
Per gratinare:
40 g di burro fuso
40 g di parmigiano reggiano grattugiato
Mettere il latte in una casseruola capiente e farlo scaldare insieme a sale, pepe e noce moscata. Quando sarà giunto al primo bollore unire il semolino a pioggia e mescolare continuamente per evitare la formazione di grumi con una frusta per qualche minuto, fino a quando si sarà addensato.
Fuori dal fuoco unire il burro e mescolare fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiungere i tuorli, il parmigiano reggiano grattugiato e mescolare fino ad amalgamare.
Trasferire il composto ancora caldo all’interno di una teglia appena unta di olio. Stenderlo con il dorso di un cucchiaio inumidito in modo da ottenere una superficie di 1 cm di spessore e far raffreddare.
Con un tagliabiscotti circolare di 4 cm (o un bicchiere) ricavare gli gnocchi da adagiare uno alla volta all’interno di una pirofila ben imburrata. Dovranno sovrapporsi appena. Spennellarli con il burro e cospargere con il parmigiano reggiano grattugiato.
Cuocere nel forno già caldo a 180° per 15 minuti e poi far gratinare per altri 5 con il grill alla massima potenza. Sfornare gli gnocchi alla romana e servirli ben caldi, si possono anche riscaldare e mangiare il giorno dopo.
De Castagnaccio is een typisch Italiaans herfsttoetje, dat erg gemakkelijk te maken is, op basis van kastanjemeel, pijnboompitten, rozijnen en rozemarijn. Het is een eenvoudig, voedzaam en goedkoop boerengerecht, aangezien op het platteland de kastanje gemakkelijk te vinden is. Het is zeer simpel te maken, is van nature glutenvrij en kenmerkend voor de Apennijnen in Toscane, Ligurië, Emilia en Piemonte. Afhankelijk van in welke Italiaanse streek het wordt bereid, is er een aantal traditionele versies. Hieronder is de Toscaanse versie:
INGREDIENTEN:
500 gr kastanjemeel
500/550 gr water
120 gr rozijnen
100 gr pijnboompitten
1 takje rozemarijn
een snufje zout
een scheutje extra vierge olijfolie
Week de rozijnen ongeveer 5 minuten in water. In een kom zeef je het kastanjemeel en voeg je het zout toe. Voeg beetje bij beetje het water toe en meng met een garde. Het deeg moet zacht, fluwelig en nooit te vloeibaar zijn. Hou een eetlepel pijnboompitten apart en voeg de rest toe aan het deeg; doe hetzelfde met de rozijnen. Mix en meng alles door elkaar. Giet tot slot het mengsel in een met olie ingevette pan. Strooi de overgebleven pijnboompitten, rozijnen, en rozemarijnnaalden over het deeg.
Om een zachte castagnaccio met een malse binnenkant te krijgen, is het essentieel om niet te lang te laten bakken. Het is een lage cake die slechts 25 tot 30 minuten gebakken hoeft te worden in een statische oven op 180˚. Controleer met een houten tandenstoker en laat de taart nog even doorbakken als het deeg niet is uitgehard. Het is klaar wanneer de tandenstoker in een stevige, zachte en licht vochtige cake zakt. Het oppervlak moet helder en net gebarsten zijn.
Siete alla ricerca di libri cartacei da leggere con calma? In città è possibile trovare una buona scelta di proposte a vostra disposizione. L’associazione Made in Italy ha appena allestito una piccola libreria in Strijp-S, aperta il lunedì mattina dalle 10:00 alle 13:00 e il giovedì sera dalle 17:00 alle 20:00 tramite prenotazione (madeinitalyeindhoven@gmail.com). Il servizio è completamente gratuito per gli abbonati dell’associazione; la tessera per sostenere il progetto costa 5 euro all’anno.
Per chi è invece ai primi passi e alla ricerca di libri per bambini l’associazione La Lampadina (https://www.eindhovenitalianschool.com/) possiede una straordinaria collezione divisa in 6 categorie. Inoltre propone incontri di lettura in italiano per bambini presso la biblioteca di Eindhoven. Offre corsi di lingua e cultura italiana ai bambini della zona (con uno o entrambi i genitori italiani) che abbiano dai 4 ai 12 anni.
Infine una curiosità: sapete qual è il libro italiano più letto al mondo? ‘Il nome della rosa’ di Umberto Eco. Un capolavoro del 1980, con una stima di oltre 55 milioni di copie vendute in trent’anni tradotto in più di 45 lingue. Al secondo posto ‘Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino’ di Carlo Collodi del 1881 e al terzo posto ‘Va dove ti porta il cuore’ di Susanna Tamaro.
Il castagnaccio è un tipico dolce italiano autunnale molto semplice da preparare, a base di farina di castagne, pinoli, uvetta e rosmarino. Un piatto povero di origine contadina, essendo la castagna piuttosto diffusa nelle campagne, poco costosa e nutriente. È caratteristico delle zone appenniniche di Toscana, Liguria, Emilia e Piemonte, facilissimo da cucinare e naturalmente privo di glutine.
Come ogni preparazione tradizionale, ne esistono numerose versioni, a seconda della zona italiana in cui viene realizzata: questa è quella toscana.
Ingredienti:
500 gr di farina di castagne
500/ 550 gr di acqua
120 gr di uvetta sultanina
100 gr di pinoli
1 rametto di rosmarino
un pizzico di sale
un filo d’ olio extravergine
Ammollare in acqua l’uvetta per circa 5 minuti. In una ciotola passare al setaccio la farina di castagne e aggiungere il sale. Aggiungere l’acqua a poco a poco, mescolando con una frusta a mano: l’impasto deve essere morbido, vellutato e mai troppo liquido. Aggiungere la maggior parte dei pinoli tenendone da parte un cucchiaio, la maggior parte dell’uvetta tenendone da parte un altro cucchiaio. Mescolare e amalgamare. Infine versare l’impasto in una teglia unta con olio extravergine. Aggiungere in superficie i pinoli e l’uvetta avanzati e aghi di rosmarino.Per ottenere un castagnaccio morbido e dal cuore tenero è fondamentale non cuocere troppo, è una torta bassa che tenderà a cuocere brevemente in forno statico a 180°, per circa 25 – 30 minuti. Controllare con uno stecchino di legno e prolungare la cottura solo se non è rassodato l’impasto. Sarà pronto quando lo stecchino affonda in una torta compatta, morbida e leggermente umida. La superficie deve risultare chiara e appena crepata.
Gnocco Fritto is een heerlijk voorgerecht specialiteit uit de keuken van Emilia Romagna. Het is een voorgerecht van brooddeeg op basis van water, bloem, gist en reuzel; eenmaal gebakken wordt het meestal gegeten met vleeswaren en kaas. Er zijn mensen die het zonder reuzel bereiden en mensen die het liever in de oven bakken voor een lichtere versie, maar dit is het originele, traditionele recept.
Ingredienten voor ongeveer 50 stuks
500 gram bloem
circa 200 gram water
1 theelepel gedroogde biergist (of 8 gr verse gist)
70 gram reuzel (of een gelijke hoeveelheid boter of extra vergine olijfolie)
1 theelepel suiker
12 gram zout
olie om te frituren
Bereiding
Maak een beslag van 60 gram van de totale hoeveelheid bloem vermengd met gist, suiker en tot slot 50-55 gram water om een beslag te verkrijgen. Bij het gebruik van verse gist wordt dit gemengd met 50 gram water. Laat het bedekt met folie rijzen op de radiator, op ca 28° graden, totdat het verdubbeld is en er zich bubbels op het oppervlak vormen (ongeveer 1 uur).
Voeg dan de rest van de bloem en het water toe. Met de hand kneden tot al het vocht is opgenomen; als het deeg te hard is en er nog bloem aan de kom zit, voeg dan nog een lepel water toe, precies het nodige om alles te binden. Voeg beetje bij beetje het zachte reuzel toe: rustig kneden, wacht tot het ene stukje is geabsorbeerd voordat je er weer één toevoegt. Het deeg moet zacht en glad zijn. Voeg het zout toe en kneed opnieuw.
Vorm een bal en snijd er een kruis in. Dek af met folie en laat rijzen op een plek van ongeveer 28 graden tot het in volume verdrievoudigt is (ongeveer 2 uur).
Rol het deeg uit met een deegroller, bestrooid met een beetje bloem, en vorm een rechthoek met een dikte van circa 3 millimeter. Snijd stroken van 5 centimeter breed en snij dan diagonale stroken, zodat je ruiten krijgt. Wanneer de olie op temperatuur is, doe je er een paar stukjes tegelijk in en wacht je tot de knoedel opzwelt. Draai deze dan om en binnen een minuut is hij klaar om te laten uitlekken op papier en direct te serveren op een bord.
Het geheim van licht en goudbruin frituren is een contante temperatuur van 175° graden.
Cari studenti di Lingua Italiana, lo sapete che a Eindhoven esistono associazioni di volontariato che si occupano di promuovere la cultura italiana? La prima si chiama Libera Mente, dove quattro italiani (Elena, Maura, Alex e Giorgio) dal 2016 si rivolgono agli appassionati di cultura italiana, organizzando serate di letteratura, arte e teatro. L’appuntamento fisso mensile è un venerdì al mese, presso il Museum ’t Oude Slot di Zeelst di Veldhoven (le prossime date saranno l’undici di novembre e il 9 dicembre).
Non solo, l’associazione supporta il Korego Theater Group, che con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura porterà a Eindhoven gli spettacoli teatrali “Ti Ho Sposato per Allegria” di Natalia Ginzburg sabato 8 ottobre e “Il Berretto A Sonagli” di Luigi Pirandello il 19 e 20 novembre, al Pand P di Eindhoven. Per maggiori informazioni su Libera Mente cliccate qui: https://www.facebook.com/liberamenteNL
Made in Italy è l’associazione fondata da Matilde Sortino e situata a Strijp-S. Nasce nel 2017 per accogliere gli italiani appena arrivati in città per aiutarli ad orientarsi nella loro nuova vita nei Paesi Bassi. Con il tempo la struttura si è ampliata coinvolgendo anche soci internazionali e ovviamente olandesi, tutti grandi appassionati di cibo, buona compagnia, turismo e cinema italiano. Oggi organizza serate al cinema in lingua italiana e divertenti eventi, dove poter chiacchierare e conoscere nuove persone. Il prossimo appuntamento con un vero aperitivo all’italiana sarà il primo ottobre presso il Fifth NRE di Eindhoven, mentre per rimanere aggiornati sulle nuove iniziative seguite la pagina facebook https://www.facebook.com/StichtingMadeinitaly.
Se volete invece concentrare le vostre attenzioni sul fronte gourmet, Cucina Italiana è ripartita ad organizzare cene e corsi privati direttamente nelle vostre cucine. I più esperti possono chiedere con conversazione in lingua italiana, per praticare durante un corso di cucina o tra una portata e l’altra. Questa la pagina facebook: https://www.facebook.com/cucinaitaliana.eu