Oliebollen uit Puglia

De lokale traditie in Puglia schrijft deze oliebollen voor als hapje tijdens de feestdagen, als Kerstrecept of als Kerst-aperitief. Deze heerlijke zuurdesemballetjes worden bereid met slechts drie ingrediënten en gebakken in ruime hoeveelheid kokende olie. De oliebollen zijn typerend voor veel provincies in Puglia en sommige delen van Basilicata: in Lecce worden ze ter gelegenheid van San Martino gemaakt, in Taranto op de dag van Santa Cecilia, in Brindisi op 7 en 8 december voor de Onbevlekte Ontvangenis en in Foggia op Kerstavond.
 
Ingrediënten:
500 gr 00 bloem (van zachte tarwe)
10 gr verse biergist
10 gr zout
500 ml water
1 liter zaadolie om te frituren
 
Bereidingswijze:
Doe de bloem in een grote kom en verkruimel de verse biergist. Meng het met de handen terwijl je langzaam het water (op kamertemperatuur) erbij giet. Roer het deeg tot het water goed is opgenomen. Nu kun je een spatel gebruiken; het is normaal als het deeg plakkerig is. Voeg als laatste het zout toe. Bedek het deeg met huishoudfolie en laat het ongeveer twee uur rijzen bij een temperatuur van ongeveer 24-26 graden (het deeg zal dan in omvang drievoudig gerezen zijn).
 
Verhit de olie tot een temperatuur van 170-180 graden. Gebruik één van de twee lepels om wat beslag te pakken en met de andere lepel in de olie te schuiven en probeer balletjes te maken. Bak niet teveel stuks tegelijk, zodat de temperatuur van de olie niet daalt.
 
Frituur de oliebollen 2-3 minuten tot ze goudbruin zijn en laat ze uitlekken. Leg ze op een bakplaat met keukenpapier. Ga door tot al het deeg op is. De oliebollen zijn klaar; geniet ervan terwijl ze nog warm zijn!

Ti sento

Non è solamente uno dei brani più iconici dei Matia Bazar. Ti sento è anche un piccolo grande cult del pop elettronico italiano che negli Anni ’80 ha conquistato il pubblico internazionale, tanto da finire ai primi posti nelle classifiche in Belgio, Germania e Paesi Bassi. Un brano che ancora oggi fa venire i brividi sulla pelle, grazie alla voce meravigliosa di Antonella Ruggiero. Ti sento ha conquistato il dj francese Bob Sinclar che – da grande appassionato di Italo Disco – ha proposto una versione remixata dopo trentotto anni dall’uscita dell’originale, dopo il grande successo della sua rivisitazione di A far l’amore di Raffaella Carrà.  E a voi quale versione piace di più?

Il testo

La parola non ha
Né sapore, né idea
Ma due occhi invadenti
Petali d’orchidea
Se non ha anima, anima
Ti sento
La musica si muove appena
Ma è un fuoco che mi scoppia dentro
Ti sento
Un brivido lungo la schiena
Un colpo che fa pieno centro
Mi ami o no?
Mi ami o no?
Mi ami
Che mi resta di me
Della mia poesia
Mentre l’ombra del sogno
Lenta scivola via
Se non ha anima, anima
Ti sento
Bellissima statua sommersa
Seduti, sdraiati, impacciati
Ti sento
Atlantide, isola persa
Amanti soltanto accennati
Mi ami o no?
Mi ami o no?
Mi ami o no?
Ti sento
Deserto, lontano miraggio
La sabbia che vuole accecarmi
Ti sento
Nell’aria un amore selvaggio
Vorrei incontrarti
Mi ami o no?
Mi ami o no?
Mi ami o no?
Ti sento
Vorrei incontrarti

Pettole pugliesi

La tradizione pugliese vuole che durante le feste, come ricette natalizie e come antipasto natalizio, si preparino le pettole, deliziose palline di pasta lievitata, preparate con soli tre ingredienti e fritte in abbondante olio bollente. Le pettole sono tipiche di molte province della Puglia e di alcune zone della Basilicata: a Lecce vengono preparate in occasione di San Martino, a Taranto nel giorno di Santa Cecilia, a Brindisi il 7 e 8 dicembre per l’Immacolata e a Foggia per la vigilia di Natale.

Ingredienti

500 gr farina 00
10 gr lievito di birra fresco
10 gr sale
500 ml acqua 
1 lt olio di semi per friggere 

Procedimento

Versare la farina in una ciotola capiente e sbriciolare il lievito di birra fresco. Impastare con le mani versando piano piano l’acqua a temperatura ambiente, mescolando sino a che non sarà ben assorbita. In questa fase potete aiutarvi con un tarocco ed è normale se l’impasto risulta appiccicoso. Aggiungete in ultimo il sale. Coprire l’impasto con pellicola e lasciare lievitare in una temperatura di circa 24-26 gradi per circa 2 ore (l’impasto avrà triplicato di volume).

Scaldare l’olio alla temperatura di 170-180 gradi. Aiutandovi con uno dei due cucchiai fate scivolare l’impasto nell’olio caldo, cercando di ottenere delle palline. Non friggere troppi pezzi alla volta per non far abbassare la temperatura dell’olio, per ottenere una frittura asciutta.

Cuocere per 2-3 minuti fino a che le pettole non saranno ben dorate, poi scolarle e trasferirle su un vassoio con carta da cucina. Proseguire fino a terminare tutto l’impasto: le pettole sono pronte, vanno gustate ancora calde.