Pompoensoep (4 personen)

Een perfect herfstgerecht: licht maar goed gevuld, het zoete van de pompoen waar je je lekker warm van wordt tijdens de eerste frisse dagen.

Ingrediënten:

  • 800 gram pompoen (al geschild)
  • 1 middelgrote aardappel
  • 1 ui
  • 600 ml groentebouillon
  • 2 lepels extravergine olijfolie
  • zout en peper naar smaak
  • rozemarijn of salie (als optie, voor de geur)
  • gegratineerde Parmezaanse kaas en croutons (als optie, bij het opdienen)

Bereiding:

Snijd de pompoen, aardappel en ui in stukken. Verhit olie in een pan en fruit langzaam de ui. Voeg de pompoen en aardappel toe en laat het enkele minuten op smaak komen.

Giet de groentebouillon erover en laat het ongeveer 25 minuten koken, totdat de groente zacht is geworden. Laat het geheel afkoelen en pureer met een mixer, totdat een glad mengsel ontstaat. Breng op smaak met zout en peper.

Serveer het met een scheutje olie en een beetje Parmezaanse kaas en de croutons.

Mettiamo le mani in pasta?

In occasione della Dutch Design Week, Cucina Italiana organizza uno speciale workshop di cucina, in collaborazione con lo studio di ceramiche Seven and Half. Pastaramic sarà un laboratorio molto divertente, rilassante e ricco di stimoli sensoriali dove imparare a preparare la pasta fresca di semola e il vostro personale rigagnocchi in ceramica.

Un’esperienza creativa che trasforma gesti antichi in design moderno, un viaggio attraverso forme e consistenze in cui la pasta fresca diventa un’opera d’arte commestibile, plasmata in forme innovative con un nuovo strumento in ceramica.

In questo corso imparerete a preparare la pasta fresca di semola, la classica pasta vegana italiana fatta in casa, usata in formati diversi come orecchiette, trofie, strascinati o malloreddus sardi. Inoltre sarà possibile creare il vostro utensile da cucina in ceramica, passo dopo passo, utilizzando tecniche manuali per dare forma ai vostri rigagnocchi secondo i vostri gusti personali.

Il corso è perfetto anche per principianti!

Cliccate qui per trovare tutte le informazioni 
I posti sono limitati.

Vellutata di zucca

Un piatto autunnale perfetto: leggero ma avvolgente, con la dolcezza della zucca che riscalda le prime giornate fresche.

Ingredienti (per 4 persone):

  • 800 g di zucca (già pulita)
  • 1 patata media
  • 1 cipolla
  • 600 ml di brodo vegetale
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe q.b.
  • Rosmarino o salvia (facoltativi, per profumare)
  • Parmigiano grattugiato e crostini di pane (facoltativi, per servire)

Preparazione:

Tagliare la zucca, la patata e la cipolla a pezzi. In una pentola far scaldare l’olio e soffriggere dolcemente la cipolla. Aggiungere zucca e patata, fai insaporire qualche minuto.

Coprire con il brodo vegetale caldo e cuocere per circa 25 minuti, finché le verdure non saranno morbide. Far raffreddare e frullare il tutto con un mixer a immersione fino a ottenere una crema liscia. Aggiustare di sale e pepe.

Servire con un filo d’olio a crudo, un po’ di parmigiano e crostini.

Levico Terme

Dovresti visitare Levico Terme, un villaggio in Nord Italia, vicino al Trentino. Perché è bello, situato su un lago, circondato da montagne, con alcuni campeggi. Puoi camminare nella montagna e nuotare nel lago. E anche una visita alle terme è possibile. Per un tipico ambiente italiano potresti alloggiare nell’Albergo Antica Rosa, nel centro. Duo sorelle italiane in età avanzata sono le proprietarie.

Quest’estate mi è piaciuta la rinnovata conoscenza con questo villaggio dopo circa 40 anni. Ora è più vivace di allora. Quarant’anni fa il mio compagno di studi ed io eravamo gli unici turisti qui che nuotavano nel lago durante il primo pomeriggio. Ora questa esperienza non è più possibile perché ci sono molte famiglie e bambini al lago, anche durante il primo pomeriggio.

Insalata di bresaola, rucola, pere, noci e grana

Ingredienti (per 2 persone):
 

  • 100 grammi di bresaola*
  • 50 grammi di rucola fresca
  • 30 grammi di scaglie di grana padano o parmigiano
  • il succo di mezzo limone
  • olio extravergine d’oliva quanto basta
  • sale e pepe nero quanto basta
  • 1 pera
  • 2 cucchiai di noci tritate

 
Lavare la rucola, asciugarla e sistemarla in un piatto da portata, salare leggermente.
Unire la bresaola piegando le fettine come fossero delle roselline e disporle tra la rucola. 
Tagliare a fettine sottili una pera ben lavata, e alternarla alla bresaola. 
Cospargere con il succo di limone, unire le scaglie di grana e le noci, condire con un filo di olio e pepe appena macinato e servire subito. 
 
*si può sostituire con prosciutto crudo

La ruzzola: un gioco tradizionale

Durante la mia vacanza in Italia, nelle Marche, vedevo spesso un gruppo di uomini lanciare un disco di legno su una strada asfaltata. Ero curioso a sapere cosa stessero facendo e così l’ho chiesto. Erano più che disposti a spiegarmelo. Il gioco con cui si divertivano si chiama “ruzzola” o per esteso “lancio della ruzzula“. Un disco di legno chiamato “ruzzola” deve rotolare il più lontano possibile lungo una strada di campagna fino a fermarsi, solitamente nei cigli della strada. Esistono diverse varianti della competizione, ma generalmente vince chi riesce a coprire la distanza maggiore con un numero predeterminato di lanci. Il gioco può essere giocato individualmente, in coppia, in terna ma anche a squadre.

La ruzzola ha un diametro di 13 cm ed è avvolta con cura con uno spago o fettuccia di canapa, lungo circa 2 metri. L’estremità dello spago viene legata attorno al dito. Dopo una breve rincorsa, la ruzzola viene lanciata sulla strada al fine di farla rotolare il più lontano possibile. Durante questa breve azione tecnica vengono prese in considerazione anche le curve della strada.

La ruzzola ha una lunga storia. Secondo alcuni non è esagerato pensare che il gioco possa avere origini etrusche. In ogni caso ci sono note immagini risalenti all’ XVIII secolo. Poiché il gioco è poco costoso e può essere praticato ovunque, a volte questa attività veniva definita in modo un po’ sprezzante “il gioco dei contadini”. Sebbene esistano senza dubbio numerose varianti in tutto il mondo, la vera ruzzola si gioca principalmente nelle Marche e in alcune regioni limitrofe. Per preservare la cultura del territorio la ruzzola è stata iscritta alla Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali (FIGeST).

Gli uomini con cui mi è stato permesso di trascorrere un pomeriggio mi hanno parlato con orgoglio di questo sport. Molti di loro hanno in casa una vetrina piena di trofei e dicono, facendomi l’occhiolino, di essere stati addirritura campioni d’Italia o del mondo.
Mi e stato anche permesso di lanciare la ruzzola qualche volta, ma era evidente che non ero in grado di eguagliare le qualità dei giocatori più esperti. Nonostante ciò e stata un’esperienza speciale far parte di questa vecchia tradizione italiana.

Lasagne

Ingredienti per sei persone:  

  • 2 cucchiai d’olio
  • 3 cipolle
  • 1 spicchio d’aglio
  • 500 gr. di carne trita
  • 1 gambo di sedano
  • sale, pepe, origano
  • 1 scatola di concentrato di pomodoro
  • 1 scatola di pomodori pelati
  • un po’ di farina
  • una confezione di lasagne
  • 500 gr. di funghi
  • 150 gr. di formaggio tagliato a fette
  • 100 gr. di prosciutto cotto tagliato a fette
  • 250 gr. di besciamella (o 25 gr. di burro, 25 gr. di farina e un quarto litro di latte)


Preparazione:
 
Ragù: Fai soffriggere nell’olio le cipolle e l’aglio schiacciato, aggiungi la carne trita. Unire: sedano, sale, pepe, origano, ¾ scatola di concentrato e i pomodori pelati. Aggiungere la farina per far addensare il ragù. Fai cuocere per circa 10 minuti.
 
Besciamella: Fai liquefare il burro e mescolando unisci la farina. Aggiungi a poco a poco il latte, sempre mescolando. La fai cuocere per circa 10 minuti.
 
Stendi qualche fiocchetto di burro e il resto del concentrato in una pirofila. Sopra metti uno strato di lasagne, poi il ragù, poi lasagne, poi i funghi e la metà del formaggio, poi lasagne, poi il resto del formaggio e il prosciutto, dopo ancora lasagne e per ultimo la besciamella.
 
Infornare a 190ْ  per una mezz’ora. 

Buon appetito!


Ingrediënten voor 6 personen:

  • 2 eetlepels olie
  • 3 grote uien
  • 1 teentje knoflook
  • 500 gram rundergehakt
  • 1 bosje platte selderij
  • zout, peper, oregano
  • 1 groot blik tomatenpuree 140 gram
  • 1 blik gepelde tomaten 400 gram
  • een beetje bloem
  • 8 verse lasagnebladen
  • 500 gram paddenstoelen
  • 150 gram kaasplakken
  • 100 gram gekookte ham plakjes
  • 250 gram bechiamel (of 25 gram boter, 25 gram bloem en een kwart liter melk)

Bereiding: 

Ragù: Fruit de uien en de geperste knoflook in de olie en bak daarin het gehakt rul. Voeg toe: gehakte selderij, zout, peper, oregano, ¾ blikje tomatenpuree en gepelde tomaten. Voeg daarna wat bloem toe om de ragù in te dikken en laat het nog ongeveer 10 minuten pruttelen. 

Bechamelsaus: Smelt de boter en voeg al roerend de bloem toe. Voeg beetje bij beetje de melk toe; steeds blijven roeren. Laat het ongeveer 10 minuten koken.   

Besmeer een ovenschaal met boter of olie en de rest van de tomatenpuree. Bedek met een laag lasagne, daarop de ragu, dan weer een laag lasagne, dan een laagje kaasplakken en de paddenstoelen. Daarop weer een laag lasagne, dan de rest van de kaas en de hamplakken, weer een laag lasagne en als laatste de bechamelsaus.

Bak de lasagne een half uur in de over op 190°C.

Smakelijk eten!

Tirami su

Ingredienti per quattro persone:  

  • 100 gr. di biscotti savoiardi
  • ¼ tazza di caffè forte
  • (1 cucchiaio di liquore)
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 2 uova
  • 70 gr. di zucchero
  • 250 gr. di mascarpone
  • 250 gr. di fragole
  • un po’ di cacao

Preparazione:

Mischia il caffè con lo zucchero (e il liquore) e spruzza i savoiardi di caffè.

Sbatti bene i tuorli d’uovo con lo zucchero e unisci gli albumi montati a neve ben soda. Aggiungi il mascarpone, mescolando piano. Lava le fragole e tagliale a fettine.

Fodera uno stampo con la metà dei savoiardi. Sopra di quello metti la metà delle fragole, poi la metà della crema. Poi il resto dei savoiardi, delle fragole e della crema. Copri con uno strato di cacao e metti in frigorifero per una notte.


Ingrediënten voor 4 personen:

  • 100 gram lange vingers
  • ¼ kopje espresso
  • (1 eetlepel likeur)
  • 1 eetlepel suiker
  • 2 eieren
  • 70 gram suiker
  • 250 gram mascarpone
  • 250 gram aardbeien
  • een beetje cacao

Bereiding:

Meng de koffie met de suiker (en de likeur) en haal kort de lange vingers met beide kanten door de koffie.

Klop de eidooiers goed met de suiker, klop de eiwitten tot sneeuw en meng dat met het eigeelmengsel. Voeg de mascarpone al langzaam roerend toe.

Was de aardbeien en snij ze in plakjes.

Bekleed een diepe schaal met de lange vingers, daarop de helft van de aardbeien, en dan de helft van de crème. Vervolgens de rest van de lange vingers, van de aardbeien en dan van de crème.

Dek de schaal af en zet 1 nacht in de ijskast. Bestrooi voor het opdienen met een laagje gezeefde cacao.

Firenze, al via la nuova edizione di Flore festival tra musica, mostre e natura

Dal 25 giugno al 14 luglio animerà la città e l’area metropolitana con sedici concerti, talk, masterclass, mostre, passeggiate e installazioni. Il Flore Festival è una rete di eventi che collega musica colta, creatività contemporanea e sostenibilità in uno dei territori più simbolici della cultura europea. Il programma si articola in tre rassegne principali: “Concerti in Divenire”, che esplora il dialogo tra musica, nuove tecnologie, performance e arti visive, in collaborazione con artisti, video designer e scultori contemporanei. “Oltre la Voce”, dedicata alla vocalità come spazio poetico, narrativo e sociale, tra parola, canto e gesto, con particolare attenzione alla musica italiana del primo Novecento e al repertorio inedito. “Italia che Emerge”, vetrina dei migliori giovani interpreti italiani selezionati tramite call nazionale, con un focus sull’energia generazionale e sull’innovazione musicale.

Sedici concerti, talk, masterclass, passeggiate culturali, performance e installazioni: un programma ricco e diffuso, quest’anno incentrato sul simbolo universale dell’albero e intitolato Arbore Amica, che animerà Firenze e tutta l’area metropolitana. Oltre al Tepidarium in ferro e vetro, altri tesori poco noti della città apriranno le porte al festival e al suo intreccio tra musica da camera, arti visive e sostenibilità ambientale: dal Cortile di Michelozzo di Palazzo Medici Riccardi, scrigno rinascimentale nel cuore della città, alla Chiesa di San Giovannino dei Cavalieri e quella di Santa Felicita che conserva la celebre “Deposizione” del Pontormo, fino a giardini e biblioteche dell’area metropolitana.

Maggiori informazioni

Cannobio

Il paesino di cui sto per parlare è il mio posto preferito in Italia. In realtà dovrei tenerlo segreto, ma siccome vi voglio bene a tutti, ve ne parlerò lo stesso.

Il Lago Maggiore si trova tra la Svizzera e l’Italia. Circa dieci chilometri oltre il confine svizzero, sulla riva del lago, si trova il paese di Cannobio. Noi ci veniamo da molti anni: è diventato la nostra destinazione fissa per le vacanze estive. Cannobio è piccolo, conta solo qualche migliaio di abitanti, ma d’estate quel numero si triplica.

Il paese ha un meraviglioso lungolago con tanti terrazzi, ristoranti e bar. La vista sul lago è sempre incantevole, soprattutto quando si percorre una delle tante stradine che salgono verso le montagne.

L’atmosfera è tranquilla e accogliente: le persone vengono qui per la pace e l’ambiente, non certo per le discoteche. Ci sono molti sport acquatici e barche, ma non come sul Lago di Garda, dove si corre forte sull’acqua e ci sono campeggi con anche mille posti.

Il panettiere, il parrucchiere, il prete: ormai li conosco tutti, e ogni anno ci riconosciamo. C’è sempre un saluto caloroso e sono molto felice di poter fare due chiacchiere con loro. Cannobio, il Piemonte, i laghi, le montagne, la gente: io li amo!