Het recept van deze maand komt uit Alto Adige. De chef Christian Pelcher van het “Vitalpina Hotel Waldhof” van Rablà laat ons kennismaken met zijn ” Carne di Rifiano”. Laat je niet misleiden door de naam; in het dorpje Rifiano, in het Passiriadal, worden bieten zo wel genoemd en het gaat hier dan ook om een zalig vegetarisch recept.
Ingrediënten voor 4 personen:
500 gram gekookte en geschilde bietjes
3 geklopte, gezouten eieren
100 gram bloem
200 gram paneermeel
frituurolie
gemengde sla en wilde kruiden
6 kerstomaatjes
azijn en olijfolie, zout
Bereiding:
Was de bietjes, snij ze in plakken van ongeveer een cm. dikte en laat ze drogen op een doek. Haal de plakken door de bloem, vervolgens door het ei en paneer ze tot slot.
Breng de olie op een temperatuur van 170°C, bak de plakjes biet ongeveer één minuut aan elke kant en leg ze op absorberend papier om de overtollige olie op te deppen.
Opdienen:
Snij de verschillende slasoorten in middelgrote stukken, breng ze naar wens op smaak en schik ze op een bord. Snij de tomaatjes en voeg ze toe aan de sla, leg de plakjes biet erop en serveer het terwijl de bietjes nog warm zijn.
Se siete appassionati del patrimonio artistico, delle grandi o piccole storie dei paesi italiani, amanti delle specialità culinarie o artigianali, fanatici delle escursioni o delle feste paesane, il programma tv i Borghi più belli d’Italia è perfetto per voi. La trasmissione Rai (www.rai.it/borgodeiborghi) permette di scoprire dei luoghi eccezionali, selezionati per la loro bellezza, la loro architettura o per la qualità della vita. Un viaggio televisivo pieno di curiosità attraverso l’Italia più autentica e meno conosciuta, che ogni anno seleziona venti borghi che si sfidano per contendersi lo scettro del più bello della Penisola.
Ronciglione, in provincia di Viterbo, si è aggiudicato il concorso 2023. Il centro della Tuscia, a pochi passi dal lago di Vico, è stato scelto tra i 20 in gara, al secondo posto si è piazzato Sant’Antioco in Sardegna e al terzo Salemi in Sicilia.
Quali erano i Borghi in gara?
Casoli (Chieti) in Abruzzo Miglionico (Matera) in Basilicata Diamante (Cosenza) in Calabria Cetara (Salerno) in Campania Bagnara di Romagna (Ravenna) in Emilia-Romagna Marano Lagunare (Udine) in Friuli-Venezia Giulia Ronciglione (Viterbo) nel Lazio Campo Ligure (Genova) in Liguria Bellano (Lecco) in Lombardia Esanatoglia (Macerata) nelle Marche Monteroduni (Isernia) in Molise Castagnole Delle Lanze (Asti) in Piemonte Castro (Lecce) in Puglia Sant’Antioco (Carbonia-Iglesias) in Sardegna Salemi (Trapani) in Sicilia Campiglia Marittima (Livorno) in Toscana Bondone (Trento) in Trentino-Alto Adige Citerna (Perugia) in Umbria Issogne (Aosta) in Valle d’Aosta Possagno (Treviso) in Veneto
La ricetta di questo mese arriva dall’Alto Adige. Lo chef Christian Pichler del Vitalpina Hotel Waldhof di Rablà ci presenta la sua “carne di Rifiano”. Non lasciatevi trarre in inganno dal nome… nel paesino di Rifiano, in Val Passiria, la barbabietola è chiamata popolarmente così: infatti si tratta di un delizioso piatto vegetariano.
Ingredienti per 4 persone
500 gr barbabietole cotte e spellate
3 uova sbattute e salate
100 gr farina
200 gr pangrattato
olio di semi per frittura
insalata mista ed erbe selvatiche
6 pomodori ciliegino
aceto e olio d’oliva, sale
Preparazione
Lavate le barbabietole, tagliatele a fette di circa 1 cm di spessore e fatele asciugare su un panno. Passate le fette nella farina, quindi nell’uovo sbattuto e infine impanatele.
Portate l’olio a 170 gradi, fate friggere le fette di barbabietola per circa un minuto per lato e quindi mettetele su carta assorbente per tamponare l’olio in eccesso.
Presentazione
Tagliate in pezzi di media grandezza i diversi tipi di insalata, conditeli a piacimento e disponeteli in un piatto. Tagliate i pomodorini e aggiungeteli, quindi adagiate sopra le fette di barbabietola impanate e servitele ancora calde.
Matzamurru of mazzamurru is een traditioneel Sardijns recept uit de arme keuken, eenvoudig te bereiden met simpele ingrediënten en lekker in alle jaargetijden. Een manier om op een smakelijke en eenvoudige wijze oud broodoverschot van gisteren te hergebruiken in een echt smakelijk recept.
Ingrediënten
500 gr oud brood
Tomatensaus zoveel als nodig
50 gr geraspte Sardijnse pecorino [of andere geraspte kaas]
1 mozzarella of een andere dradentrekkende kaas [optioneel]
Bereiding
Snijd het brood in sneetjes en bak het bij 160° 5 tot 10 minuten om het oppervlak te roosteren.
Smeer een ovenschaal met een beetje olie in. Bedek de bodem met de sneetjes brood, zodat deze bedekt is. Beleg met de tomatensaus, stukjes mozzarella en de geraspte pecorino. Gaar hiermee door in laagjes, totdat de ovenschaal vol is. Zet het ongeveer 30 minuten in de oven op 180°.
Conoscete le Cittaslow? Lentezza positiva, economia circolare, resilienza, sostenibilità e cultura, giustizia sociale. Sono alcuni dei principi guida di Cittaslow, associazione che raggruppa piccoli comuni e città in tutto il mondo, fondata nel 1999 a Orvieto. L’obiettivo delle Città del Buon Vivere, il cui slogan è “innovation by tradition”, è quello di preservare lo spirito della comunità, trasmettendo memoria e conoscenza alle nuove generazioni, per renderle consapevoli del loro patrimonio culturale.
Oggi Cittaslow è un marchio di qualità presente in 88 comuni italiani, connessi a una grande rete internazionale. Un circuito di eccellenza, che vede ogni anno la realizzazione di progetti che concretamente migliorano la vita dei cittadini e del pianeta.
Si spazia dai piccoli centri con poche centinaia di abitanti, come Grumes Altavalle, Usseglio, Parrano, alle grandi città italiane come Trani, Gravina in Puglia, Belluno, Castello Cabiaglio e Abbiategrasso per citarne qualcuna.
A livello internazionale, sono ben 300 le città che hanno aderito a Cittaslow, distribuite in 33 Paesi. La maggior parte in Europa, ma anche in Canada, Usa, Brasile e Colombia, Sudafrica e Mozambico, Australia, Cina, Taiwan, Giappone e Sud Corea. Lo sapete che sono ben 10 le città slow presenti in Olanda? Sono Alphen-Chaam, Borger-Odoorn, Echt-Susteren, Eijsden-Margraten, Gulpen-Wittem, Heerde, Midden-Delfland, Peel en Maas, Vaals e Westerwolde. https://www.cittaslow.org/network/dutch-national-network
I valori che animano e motivano le Cittaslow sono diversi, ma si possono riassumere in alcuni principi guida che sono alla base del movimento.
Il primo di questi è la lentezza positiva, che significa riappropriarsi del tempo necessario per crescere, socializzare, apprezzare la cultura, la natura e il cibo locale salutare, rispettando i ritmi naturali di ogni essere vivente. Il secondo principio è l’economia circolare. Se estrarre, produrre, utilizzare e gettare rappresenta lo schema tradizionale, questo nuovo modello implica condivisione, riutilizzo, riparazione, riciclo dei materiali per allungare il ciclo di vita dei prodotti, ridurre i rifiuti e generare ulteriore valore.
La resilienza, oggi termine abusato, già da anni rappresenta il terzo principio di Cittaslow. Mettere in valore quello che si è e quello che si ha, senza autodistruggersi: è uno dei cardini del movimento, un vero e proprio programma per il presente e il futuro. Non poteva mancare un quarto principio dedicato a sostenibilità e cultura per valorizzare il patrimonio locale, utilizzare le risorse sociali, promuovere azioni di inclusione e di responsabilità condivisa.
Infine il quinto principio, che funge anche da collante per tutti gli altri, è quello della giustizia sociale. In un mondo globalizzato e interconnesso, come quello in cui viviamo, non c’è futuro di qualità se non garantendo convivenza civile e pace tra i popoli.
Per diventare Cittaslow ogni meta deve superare uno specifico processo di certificazione. Le città aderenti sono unite dal desiderio di dare un futuro di qualità alle presenti e nuove generazioni. È una sfida globale attuale per le comunità che vogliono riconciliarsi con il pianeta, progredire e crescere in equilibrio rispettando i propri limiti, a partire dalle proprie radici, tradizioni e storia. Per maggiori informazioni www.cittaslow.it
Il matzamurru o mazzamurru è una ricetta sarda della tradizione povera, che si prepara con ingredienti semplici e che può essere gustato in tutte le stagioni. Rappresenta un modo gustoso e originale per riciclare il pane raffermo avanzato dai giorni prima, trasformandolo in una ricetta davvero golosa.
Ingredienti
500 g pane raffermo
q.b. salsa al pomodoro brodosa
50 g di pecorino sardo grattugiato (o altro grattugiato a scelta)
1 mozzarella o formaggio filante (opzionale)
Procedimento
Tagliare il pane a fette e passarle in forno a 160° per 5 o 10 minuti, in modo da tostare la superficie senza abbrustolirlo troppo.
Ungere una pirofila con un goccio d’olio. Adagiare le fette di pane sulla pirofila in modo da coprire il fondo. Condire il pane con salsa al pomodoro, mozzarella a pezzetti e pecorino grattugiato, proseguendo per strati, fino a raggiungere la superficie della pirofila. Infornare a 180° in forno statico per circa 30 minuti.
Strangolapreti is een typisch pastagerecht uit Trentino dat geserveerd wordt met gesmolten boter en geraspte kaas. Ze worden zo genoemd omdat ze nogal plakkerig zijn en aan het gehemelte kunnen blijven plakken.
Ingrediënten
1/2 liter melk
500 gr verse spinazie
400 gr oud brood
2 eieren
100 gr geraspte Parmezaanse kaas
100 gr fijn tarwebloem (type 00)
nootmuskaat naar smaak
80 gr boter
salieblaadjes
zout naar smaak
Bereiding
Snijd het oud brood zonder korst in blokjes, doe deze in een kom en laat circa 30 minuten weken in de melk. Roer af en toe om de melk volledig te laten absorberen. Was de spinazie goed en bak het circa 5 minuten aan in een pannetje. Laat de spinazie hierna afkoelen en knijp het vervolgens goed uit. Snijd het fijn met een mes en bak het opnieuw even in een koekenpan met een scheutje olie. Knijp het geweekte brood voorzichtig uit en hak het fijn met een mes.
Doe het brood, de spinazie, de eieren, de geraspte Parmezaanse kaas, een snufje zout en nootmuskaat bij elkaar in een kom. Roer alles door elkaar tot een homogene massa. Voeg het bloem toe om een compact geheel te verkrijgen en doe dit in een spuitzak.
Breng een ruime hoeveelheid gezouten water aan de kook en spuit direct vanuit de spuitzak stukjes deeg van elk circa 3cm in het water om de pasta te koken. Wanneer de Strangolapreti naar boven komen drijven, laat je ze nog een paar minuten koken. Smelt in de tussentijd de boter met enkele salieblaadjes. Haal met een schuimspaan voorzichtig de gnocchi uit het water en leg ze in de gesmolten boter. Meng de pasta met de saus door de pan rond te draaien zonder te roeren, om te voorkomen dat ze breken.
Serveer de Strangolapreti met Parmezaanse kaas. Eet smakelijk!
Classe 1988, Marco Mengoni è nato a Ronciglione, in provincia di Viterbo, il 25 dicembre. La svolta per la sua carriera è arrivata grazie a X Factor, di cui ha vinto la terza edizione. Conquistando la finale del talent show si aggiudicò un contratto discografico con la Sony e la partecipazione al Festival di Sanremo. Nel 2013 partecipa per la seconda volta al Festival e vince con il brano “L’essenziale” con cui rappresenta l’Italia all’Eurovision Song Contest, classificandosi settimo. Diventato un’icona del pop italiano, ha collezionato un successo dopo l’altro fino al secondo trionfo (dopo dieci anni) nella recente edizione di Sanremo 2023 con il brano Due vite. Una classica canzone melodica italiana che parla dei rapporti interpersonali e mette al centro la relazione più intima, quella con se stessi costruita grazie a diverse esperienze. Un invito a vivere e godersi realmente ogni momento, da quelli di noia, anche solo apparente, ai sentimenti più accesi, come fosse l’ultimo istante a nostra disposizione.
Testo L’Addio di Coma_Cose
Essere veri quanto può far male Quando non è concesso litigare Per non deludere le aspettative Dopo sei anni di diapositive Nel camerino il pianto cola il trucco Restare zitti per non maledirsi Come un silenzio che racconta tutto La cicatrice quando togli il piercing Davanti al mio cuore c’è una ringhiera Sul tuo che è sempre stato uno strapiombo Lo sai che mi è piaciuto anche caderci Sì, però mica puoi toccare il fondo Magari è solo questa vita strana Con le valigie sempre mezze fatte Magari è solo che ci si allontana Se si vuole ciò che si combatte E sparirò ma tu promettimi che Potrò sempre ritornare da te Se mi dimentico me, com’ero Quando l’orgoglio era ancora intero E comunque andrà L’addio non è una possibilità E forse arriverà davvero il giorno In cui diventerai solo un ricordo O ce ne andremo via come uno stormo Che con l’autunno poi farà ritorno Quel tempo trascorso Non puoi cancellarlo Ti resta sul volto Sarò come quel fumo Che disegna sul muro La cornice che hai tolto C’era una foto dove ci guardiamo Gli occhi felici dopo i giorni brutti Ed ogni tanto lo dimentichiamo Ma il nostro fuoco lo hanno visto tutti Forse diventeremo due stranieri In viaggio su respiri più leggeri Chissà se piloti o passeggeri E sparirò ma tu promettimi che Potrò sempre ritornare da te Se mi dimentico me, com’ero Quando l’orgoglio era ancora intero E sparirai ma tu promettimi che Vorrai sempre ritornare da me Se ti dimentichi te com’eri Quando non c’ero tra i tuoi pensieri E comunque andrà L’addio non è una possibilità Non è una possibilità
Ti segnaliamo l’interessante seminario prodotto e organizzato da Carmelinda Gentile e il Korego Theater Group Amsterdam. Avrà come tema la formazione della collettività corale, la nascita di un’entità collettiva che mette la sua individualità a servizio dell’insieme. Si approfondirà pertanto la figura del Corego, responsabile nell’antica Grecia del reclutamento degli attori coreuti tra i cittadini. E si permetterà ai partecipanti al corso di cimentarsi nello studio della tecnica corale così come accadeva nel mondo antico.
Date: 25 e 26 marzo Orario: dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 18 Luogo: Pand P (Leenderweg 65, Eindhoven) Costo: 150 euro a persona Minimo 15, massimo 20 partecipanti Le iscrizioni devono pervenire entro il 28 febbraio