Per gli Oscar delle spiagge italiane Liguria e Puglia rimangono le regine delle Bandiere Blu per il 2024

La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale istituito nel 1987 che viene assegnato ogni anno in 49 Paesi nel mondo. Il marchio è garanzia di qualità delle acque, delle spiagge, di servizi e misure di sicurezza e dell’educazione ambientale.
 
Ogni anno viene assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Ecco le regioni più apprezzate in classifica: la Liguria segna due nuovi ingressi (Borgio Verezzi e Recco) ma perde le due bandiere confermando 34 località. La Puglia sale a 24 riconoscimenti con tre nuovi comuni (Lecce, Manduria e Patù) e un’uscita (Margherita di Savoia). Seguono con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, che ottengono entrambe un riconoscimento in più, rispettivamente Cellole e Parghelia. Con un nuovo ingresso (Porto Sant’Elpidio), le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde Marciana Marina. La Sardegna conferma le sue 15 località, raggiunta dall’Abruzzo, che sale a 15 con un nuovo ingresso (Ortona) mentre la Sicilia tocca 14 Bandiere con tre nuovi ingressi (Letojanni, Scicli e Taormina).  Il Trentino-Alto Adige sale a 12, visto che le Bandiere sono assegnate anche ai laghi, mentre il Lazio resta a dieci. L’Emilia-Romagna vede premiate nove località e sono riconfermate altrettante Bandiere per il Veneto. La Basilicata conferma le sue cinque località e sempre cinque sono i comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma tre località, il Friuli-Venezia Giulia mantiene le due Bandiere dell’anno precedente, come il Molise.
 
Sono 236 le località rivierasche italiane, marine e lacustri, che hanno ottenuto la Bandiera Blu questo anno: rispetto al 2023 sono 10 in più. In tutto sono 485 le spiagge premiate, circa l’11,5% di quelle presenti in tutto il mondo. Per entrare nella lista è necessario che le acque siano risultate “eccellenti” negli ultimi quattro anni, sulla base delle analisi delle varie ARPA nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio.
 
Per conoscere l’elenco completo, regione per regione, basta cliccare sul sito: www.bandierablu.org

Geplaatst in Niet gecategoriseerd

Vin Tonic

Il vin tonic è una versione alternativa del classico gin tonic che sta conquistando il mondo dei bar, da sempre alla ricerca di nuove tendenze. Realizzata con vino bianco al posto del gin, questa bevanda è una alternativa unica, azzardata e sofisticata. Una miscela dove vino bianco dry e tonica apportano freschezza ad aromi perfettamente integrati come agrumi, erbe (nel nostro caso menta) o frutti di bosco.

Ingredienti

  • 150 ml di vino bianco secco
  • 2-3 foglie di menta fresca
  • 1 lime o limone
  • 2-3 fette di cetriolo
  • 120 ml di acqua tonica
  • cubetti di ghiaccio

Procedimento

Tagliare il lime o il limone a fettine e tagliare le fette di cetriolo in diagonale.
Affinché l’aroma si sviluppi al meglio, schiacciare brevemente le foglie di menta con le mani e aggiungerne nel bicchiere. Spremere il succo dell’altra metà del lime o limone e aggiungerlo agli altri ingredienti.
Aggiungere anche fette di lime e cetriolo nel bicchiere, riempirlo con vino bianco e tonica e aggiungere cubetti di ghiaccio. Cin cin!

Pisa

Tutti conoscono Pisa della torre di Pisa ma cammina ancora un po’, supera la torre e entra Campo Santo. Ecco, qui vedi i grandi affreschi conosciuti come “Il trionfo della Morte”. Si dice che Dante sia ispirato dagli affreschi per la sua opera “inferno”. A pochi centinaia di metri dal Campo Santo c’è l’orto botanico, un’oasi verde a Pisa. E’ un vecchio orto botanico con alberi, fiori e piante. Ti siedi su una panchina e guardi la Torre di Pisa attraverso il verde. Esci dal giardino e fai una passeggiata sulle mura della città. Qui hai una bellissima vista della città!

Stanco? Ormeggia su “Le navi antiche di Pisa” e vedi 1000 anni di storia marittima. Tutto questo non ti piace? Visita la Pasticceria Lilli vicina all’Arno per una colazione all’italiana.

Witte asperges op Venetiaanse wijze

De witte asperge is van het soort Asparagus Officinalis, dat ondergronds wordt gekweekt en niet wordt blootgesteld aan zonlicht. Niet iedereen weet dat ze ook in Italië worden verbouwd en een typische delicatesse zijn uit het Noorden, met name uit de regio’s Veneto, Lombardije, Friuli en Trentino Alto-Adige. Hieronder het meest eenvoudige en klassieke recept om dit seizoen uit te proberen. 

Ingrediënten

  • 750 gram asperges 
  • 3 eieren 
  • 4 eetlepels extra vierge olijfolie 
  • 1 eetlepel witte wijnazijn 
  • Zout en peper naar wens 

Bereiding 

Breng in een hoge pan het water aan de kook. Maak de asperges schoon, snij de onderkanten eraf en doe ze in de pan met de kopjes omhoog. De kopjes steken boven het water uit. 

Maak de saus apart klaar. Kook drie eieren in kokend water tot ze hardgekookt zijn. Als ze klaar zijn, laat ze dan afkoelen. Pel de eieren en doe ze in de blender met witte wijnazijn, olie, zout en peper. Mix het tot een mengsel.  

Verdeel de asperges over de borden, giet de saus erover en serveren maar! Zet de overgebleven saus ook op tafel, zodat uw gasten er zoveel van kunnen nemen als ze willen. Te serveren met rauwe ham of spek.

Picasso a Milano: due mostre a Milano celebrano il 50 anniversario della morte

“L’art négre? Connais pas”, rispose Picasso a un critico d’arte con impassibile faccia tosta. Ma il suo atelier era pieno di sculture e maschere africane, che lo ispirarono nell’inventare un linguaggio artistico di dirompente novità. Il Mudec di Milano prova a ricostruire la vera storia dell’attrazione del Maestro per l’arte africana, in una mostra che segue l’evoluzione del suo stile passo dopo passo. Frutto di un ambizioso progetto in collaborazione con tutti i principali musei spagnoli che possiedono le opere più importanti del maestro spagnolo, la mostra aperta fino al 30 giugno presenta dipinti, sculture, con un focus sulla genesi del rivoluzionario capolavoro delle Demoiselles d’Avignon.
 
L’omaggio di Milano a Picasso (che nel 2023 ha celebrato i 50 anni dalla morte) non finisce qui. Dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025 a Palazzo Reale si terrà la mostra Picasso, lo straniero che riporterà alla luce la curiosa storia della sua condizione di immigrato in Francia, dove trascorse per gran parte della vita senza mai prendere la cittadinanza. Sono circa 80 le opere attese, in un progetto costruito attorno ai temi dell’accoglienza e della relazione con l’altro.

Asparagi bianchi alla Veneta

Gli asparagi bianchi sono una tipologia di varietà di Asparagus officinalis coltivata sotto terra e alla quale viene impedita l’esposizione alla luce del sole. Non tutti sanno che anche in Italia vengono coltivati e sono una prelibatezza tipica delle zone del nord, soprattutto delle regioni Veneto, Lombardia, Friuli e Trentino Alto-Adige. Ecco la ricetta più semplice e tipica da provare per questa stagione. 

Ingredienti:

  • Asparagi 750 g 
  • Uova 3
  • Olio extravergine d’oliva 4 cucchiai 
  • Aceto di vino bianco 1 cucchiaio 
  • Sale e pepe q.b.

Procedimento:

In una pentola alta portare a bollore l’acqua. Pulire e tagliare gli asparagi e poi immergerli nella pentola lasciando fuori le punte.

A parte preparare la salsa. Mettere tre uova in acqua bollente e farle rassodare. Una volta pronte, raffreddarle, sgusciarle e metterle nel mixer con aceto di vino bianco, olio, sale e pepe. Passare il composto al frullatore.

Disporre gli asparagi lessati sopra i piatti individuali, cospargerli con la salsa ottenuta e servire. Mettere in tavola anche la salsiera con la crema rimasta in modo che i vostri commensali se ne possano servire ancora a piacere. Da servire con prosciutto crudo o speck. 

Mimosa taartje in een glaasje

Ingrediënten voor 8 eenpersoonsglaasjes

Voor de cake:

  • 220 gram suiker
  • 220 gram bloem (type 00)
  • zakje gist
  • 6 eieren op kamertemperatuur
  • snufje zout
  • poedersuiker

Voor de vulling:

  • skyr of yoghurt met vanillesmaak
  • verse frambozen
  • glas ananassap

Bereidingswijze

Om het mimosataartje in een glaasje met frambozen en skyr te maken, maak je als eerste de cake.

Meng in de keukenmachine, of met een elektrische mixer, de eieren, suiker en een snufje zout 5 à 10 minuten, tot het een zeer schuimig mengsel wordt. Wanneer het mengsel van suiker en eieren goed geklopt is, voeg je beetje voor beetje met de hand de gezeefde bloem en de gist toe. Schep het voorzichtig met een spatel door elkaar van boven naar beneden. Breng het nog wat verder op smaak met een snufje zout.

Doe het beslag in een goed met boter ingevette rechthoekige cakevorm van 32×22 (je kunt ook een ronde cakevorm gebruiken met een diameter van 26 centimeter). Bak de cake 25 à 30 minuten in een oven op 180°. Voordat je de cake uit de oven haalt, doe je de gaarproef met een tandenstoker. Haal de cake uit de oven als deze gaar is, keer hem om op een rooster en laat hem afkoelen.

Wanneer de cake is afgekoeld, snijd je er de korst vanaf, maar let op dat je er niet te veel afsnijdt. Vervolgens draai je de cake om en snijd je deze horizontaal in tweeën. Zorg dat de plakken even dik zijn. Maak van de twee rechthoeken cake 16 stukjes van 5 cm. Snijd de stukjes zo dicht mogelijk bij elkaar en snijd kleine blokjes van de restjes.

Maak nu de eenpersoonsglaasjes klaar: leg onderin een schijfje cake en bevochtig het met het ananassap met behulp van een kwastje. Voeg enkele doormidden gesneden frambozen toe en bedek deze met een royale lepel skyr of yoghurt. Doe hierop nog een laag van de cake, frambozen en skyr en eindig met blokjes cake. Strooi er als laatste poedersuiker overheen. Vul op deze manier alle glaasjes.

Come funziona il ticket per visitare Venezia

A partire dal ponte del 25 aprile 2024, proprio nel giorno di San Marco, patrono della città, sarà obbligatorio pagare un ticket d’ingresso a Venezia. Il meccanismo prevede un pagamento iniziale di 5 euro che deve essere corrisposto da ogni persona fisica di età superiore ai 14 anni che accede alla città per una visita giornaliera. Attenzione però perché non bisognerà pagare per accedere a Venezia sempre, ma solo in quelle giornate che vengono ritenute a rischio affluenza record.
 
Come procedere per i pagamenti? Collegandosi all’indirizzo web https://cda.ve.it/it/ dove si può fare richiesta per ricevere il QR Code da esibire in caso di controlli. Il titolo attesterà il pagamento del contributo o la condizione di esclusione o esenzione e andrà sempre conservato. Non sono previste riduzioni, né ci saranno maggiorazioni del contributo di accesso in nessun caso. Il pagamento è richiesto solo a chi accede alla città antica e non alle isole minori, quindi non a chi si limita a visitare Murano, Burano, Lido, Pellestrina e le altre isole della laguna. Il contributo è richiesto a tutte le persone sopra i 14 anni che entreranno a Venezia che non soggiornano in un hotel nel Comune.

Torta mimosa in bicchiere 

Ingredienti per 8 bicchieri monoporzione

Per il pan di spagna:

  • 220 g zucchero
  • 220 g di farina 00
  • una bustina di lievito
  • 6 uova a temperatura ambiente
  • un pizzico di sale 
  • zucchero a velo 

Per la farcitura:

  • Skyr o yogurt al gusto vaniglia
  • lamponi freschi
  • un bicchiere di succo d’ananas

Preparazione

Per realizzare la torta mimosa in bicchiere con lamponi e skyr per prima cosa preparate il pan di spagna.  

Montare in planetaria, o con fruste elettriche le uova, lo zucchero e un pizzico di sale, per 5/10 minuti fino ad ottenere un composto molto spumoso. Una volta che il composto di zucchero e uova sarà ben montato aggiungere a mano, poco alla volta, la farina setacciata e il lievito, mescolando delicatamente con una spatola dall’alto verso il basso. Insaporire con un pizzico di sale.

Versare l’impasto in una teglia ben imburrata del diametro rettangolare del diametro 32×22 (potete anche usare una teglia circolare del diametro di 26 cm). Cuocere in forno statico a 180° per 25/30 minuti. Prima di sfornare fare la prova cottura con uno stuzzicadenti. Una volta cotto, estraete il pan di spagna dal forno, capovolgetelo sottosopra su una gratella e lasciare raffreddare.

Quando  si sarà raffreddato tagliate la crosticina in superficie, prestando attenzione a non fare troppo scarto. Capovolgete il pan di spagna sottosopra e tagliatelo orizzontalmente in due, ottenendo i dischi dello stesso spessore. Dai due rettangoli di pan di spagna ricavate 16 dischetti di 5 cm; fate i dischetti più ravvicinati possibili e tagliate a cubetti piccoli gli scarti.

Preparate ora i bicchieri monoporzione: sul fondo adagiate un dischetto di pan di spagna, bagnatelo con il succo di ananas utilizzando un pennello. Unite qualche lampone tagliato a metà e aggiungete un cucchiaio abbondante di skyr o yogurt. Fate un ultimo strato di pan di spagna, lamponi e skyr e ultimate con i cubetti di pan di spagna. Spolverate infine con lo zucchero a velo. Ripetete queste operazioni per tutti i bicchieri.