Gli asparagi bianchi sono una tipologia di varietà di Asparagus officinalis coltivata sotto terra e alla quale viene impedita l’esposizione alla luce del sole. Non tutti sanno che anche in Italia vengono coltivati e sono una prelibatezza tipica delle zone del nord, soprattutto delle regioni Veneto, Lombardia, Friuli e Trentino Alto-Adige. Ecco la ricetta più semplice e tipica da provare per questa stagione.
Ingredienti:
Asparagi 750 g
Uova 3
Olio extravergine d’oliva 4 cucchiai
Aceto di vino bianco 1 cucchiaio
Sale e pepe q.b.
Procedimento:
In una pentola alta portare a bollore l’acqua. Pulire e tagliare gli asparagi e poi immergerli nella pentola lasciando fuori le punte.
A parte preparare la salsa. Mettere tre uova in acqua bollente e farle rassodare. Una volta pronte, raffreddarle, sgusciarle e metterle nel mixer con aceto di vino bianco, olio, sale e pepe. Passare il composto al frullatore.
Disporre gli asparagi lessati sopra i piatti individuali, cospargerli con la salsa ottenuta e servire. Mettere in tavola anche la salsiera con la crema rimasta in modo che i vostri commensali se ne possano servire ancora a piacere. Da servire con prosciutto crudo o speck.
Om het mimosataartje in een glaasje met frambozen en skyr te maken, maak je als eerste de cake.
Meng in de keukenmachine, of met een elektrische mixer, de eieren, suiker en een snufje zout 5 à 10 minuten, tot het een zeer schuimig mengsel wordt. Wanneer het mengsel van suiker en eieren goed geklopt is, voeg je beetje voor beetje met de hand de gezeefde bloem en de gist toe. Schep het voorzichtig met een spatel door elkaar van boven naar beneden. Breng het nog wat verder op smaak met een snufje zout.
Doe het beslag in een goed met boter ingevette rechthoekige cakevorm van 32×22 (je kunt ook een ronde cakevorm gebruiken met een diameter van 26 centimeter). Bak de cake 25 à 30 minuten in een oven op 180°. Voordat je de cake uit de oven haalt, doe je de gaarproef met een tandenstoker. Haal de cake uit de oven als deze gaar is, keer hem om op een rooster en laat hem afkoelen.
Wanneer de cake is afgekoeld, snijd je er de korst vanaf, maar let op dat je er niet te veel afsnijdt. Vervolgens draai je de cake om en snijd je deze horizontaal in tweeën. Zorg dat de plakken even dik zijn. Maak van de twee rechthoeken cake 16 stukjes van 5 cm. Snijd de stukjes zo dicht mogelijk bij elkaar en snijd kleine blokjes van de restjes.
Maak nu de eenpersoonsglaasjes klaar: leg onderin een schijfje cake en bevochtig het met het ananassap met behulp van een kwastje. Voeg enkele doormidden gesneden frambozen toe en bedek deze met een royale lepel skyr of yoghurt. Doe hierop nog een laag van de cake, frambozen en skyr en eindig met blokjes cake. Strooi er als laatste poedersuiker overheen. Vul op deze manier alle glaasjes.
A partire dal ponte del 25 aprile 2024, proprio nel giorno di San Marco, patrono della città, sarà obbligatorio pagare un ticket d’ingresso a Venezia. Il meccanismo prevede un pagamento iniziale di 5 euro che deve essere corrisposto da ogni persona fisica di età superiore ai 14 anni che accede alla città per una visita giornaliera. Attenzione però perché non bisognerà pagare per accedere a Venezia sempre, ma solo in quelle giornate che vengono ritenute a rischio affluenza record.
Come procedere per i pagamenti? Collegandosi all’indirizzo web https://cda.ve.it/it/ dove si può fare richiesta per ricevere il QR Code da esibire in caso di controlli. Il titolo attesterà il pagamento del contributo o la condizione di esclusione o esenzione e andrà sempre conservato. Non sono previste riduzioni, né ci saranno maggiorazioni del contributo di accesso in nessun caso. Il pagamento è richiesto solo a chi accede alla città antica e non alle isole minori, quindi non a chi si limita a visitare Murano, Burano, Lido, Pellestrina e le altre isole della laguna. Il contributo è richiesto a tutte le persone sopra i 14 anni che entreranno a Venezia che non soggiornano in un hotel nel Comune.
Per realizzare la torta mimosa in bicchiere con lamponi e skyr per prima cosa preparate il pan di spagna.
Montare in planetaria, o con fruste elettriche le uova, lo zucchero e un pizzico di sale, per 5/10 minuti fino ad ottenere un composto molto spumoso. Una volta che il composto di zucchero e uova sarà ben montato aggiungere a mano, poco alla volta, la farina setacciata e il lievito, mescolando delicatamente con una spatola dall’alto verso il basso. Insaporire con un pizzico di sale.
Versare l’impasto in una teglia ben imburrata del diametro rettangolare del diametro 32×22 (potete anche usare una teglia circolare del diametro di 26 cm). Cuocere in forno statico a 180° per 25/30 minuti. Prima di sfornare fare la prova cottura con uno stuzzicadenti. Una volta cotto, estraete il pan di spagna dal forno, capovolgetelo sottosopra su una gratella e lasciare raffreddare.
Quando si sarà raffreddato tagliate la crosticina in superficie, prestando attenzione a non fare troppo scarto. Capovolgete il pan di spagna sottosopra e tagliatelo orizzontalmente in due, ottenendo i dischi dello stesso spessore. Dai due rettangoli di pan di spagna ricavate 16 dischetti di 5 cm; fate i dischetti più ravvicinati possibili e tagliate a cubetti piccoli gli scarti.
Preparate ora i bicchieri monoporzione: sul fondo adagiate un dischetto di pan di spagna, bagnatelo con il succo di ananas utilizzando un pennello. Unite qualche lampone tagliato a metà e aggiungete un cucchiaio abbondante di skyr o yogurt. Fate un ultimo strato di pan di spagna, lamponi e skyr e ultimate con i cubetti di pan di spagna. Spolverate infine con lo zucchero a velo. Ripetete queste operazioni per tutti i bicchieri.
Venkel bestaat bijna volledig uit water en vezels en is met haar hoge kaliumgehalte (bijna 400 mg per ons van het eetbaar gedeelte) en vitamine C ook erg gezond. De bereiding van dit bijgerecht is heel eenvoudig: de venkel in plakken snijden, direct in de pan en ongeveer een kwartiertje bakken.
2 venkels
4 ansjovisfilets in olie
70 gr ontpitte zwarte olijven en/of 40 gr kappertjes
Extra vergine olijfolie naar smaak
Zout naar smaak
1 pollepel water indien nodig
Snijd de venkel en doe deze in een braadpan met een scheutje olie. Bak de venkel enkele minuten op hoog vuur, al roerend. Doe het deksel op de pan en laat de venkel 10-15 minuten garen, terwijl je af en toe roert. Voeg indien nodig een beetje water toe tijdens het koken.
Voeg als de venkel gaar is de zwarte olijven (en/of de kappertjes) en de fijngehakte ansjovisfilets toe.
La 74esima edizione del Festival di Sanremo, la sesta consecutiva condotta con maestria da Amadeus, è arrivata al suo atto conclusivo dopo che le prime quattro serate hanno regalato emozioni, bellissime canzoni, polemiche e grandi dati d’ascolto. A vincere è stata Angelina Mango con La noia (scritta da Madame) secondo posto Geolier, medaglia di bronzo per Annalisa, seguono Ghali e Irama.
Angelina, nata nel 2001, è la seconda figlia del grande cantautore Mango e Laura Valente, voce dei Matia Bazar dopo l’abbandono del gruppo da parte di Antonella Ruggiero. La carriera della giovane cantante sembra inarrestabile e presto la vedremo sul palco dell’Eurovision a rappresentare l’Italia.
Quanti disegni ho fatto Rimango qui e li guardo Nessuno prende vita Questa pagina è pigra Vado di fretta E mi hanno detto che la vita è preziosa Io la indosso a testa alta sul collo La mia collana non ha perle di saggezza A me hanno dato le perline colorate Per le bimbe incasinate con i traumi Da snodare piano piano con l’età Eppure sto una Pasqua, guarda, zero drammi Quasi quasi cambio di nuovo città Che a stare ferma a me mi viene, a me mi viene La noia La noia La noia La noia Muoio senza morire, in questi giorni usati Vivo senza soffrire, non c’è croce più grande Non ci resta che ridere in queste notti bruciate Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa Ah, è la cumbia della noia, mmh È la cumbia della noia Total Ah, è la cumbia della noia È la cumbia della noia Total Quanta gente nelle cose vede il male Viene voglia di scappare come iniziano a parlare E vorrei dirgli che sto bene ma poi mi guardano male Allora dico che è difficile campare Business, parli di business Intanto chiudo gli occhi per firmare i contratti, mmh Princess, ti chiama “princess” Allora adesso smettila di lavare i piatti Muoio senza morire, in questi giorni usati Vivo senza soffrire, non c’è croce più grande Non ci resta che ridere in queste notti bruciate Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa Ah, è la cumbia della noia È la cumbia della noia Total Ah, è la cumbia della noia È la cumbia della noia Total Allora scrivi canzoni? Sì, le canzoni d’amore E non ti voglio annoiare Ma qualcuno le deve cantare Cumbia, ballo la cumbia Se rischio di inciampare almeno fermo la noia Quindi faccio una festa, faccio una festa Perché è l’unico modo per fermare, per fermare, per fermare, ah La noia La noia La noia La noia Muoio perché morire rende i giorni più umani Vivo perché soffrire fa le gioie più grandi Non ci resta che ridere in queste notti bruciate Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa È la cumbia della noia È la cumbia della noia Total Ah, è la cumbia della noia È la cumbia della noia Total
Quasi interamente costituiti da acqua e da fibra, i finocchi vantano un buon contenuto di potassio (quasi 400 mg per etto di parte edibile) e un certo quantitativo di vitamina C. Preparare questo contorno è semplicissimo: basta affettare i finocchi direttamente nel tegame e cucinare per un quarto d’ora circa.
Ingredienti (dosi per 4 persone)
2 finocchi
4 filetti di acciuga sott’olio
70 g olive nere denocciolate e/o 40 gr capperi
olio extravergine di oliva q.b.
sale fino q.b.
1 mestolo acqua all’occorrenza
Affettare i finocchi direttamente nella padella, conditi con un filo d’olio. Far rosolare un paio di minuti, mescolando. Coprire col coperchio e far cuocere per 10-15 minuti, mescolando ogni tanto. Se serve, in cottura aggiungere un po’ d’acqua.
Quando i finocchi sono cotti, aggiungere le olive nere (e/o i capperi) e i filetti di acciuga spezzettati. Da mangiare subito belli caldi, buon appetito!
Doe de ricotta in een kom en voeg het ei, de geraspte kaas, de gehakte peterselie en een snufje zout toe. Roer tot het mengsel glad is. Voeg lepel voor lepel het paneermeel toe en maak er balletjes van.
Snipper de ui en de wortel. Giet een lepel olijfolie in een pan en fruit de groente. Als de groente geslonken is, doe je er de gezeefde tomaten en een snufje zout bij. Kook de saus enkele minuten. Voeg dan de balletjes toe en doe het deksel op de pan. Draai de balletjes regelmatig om. Ze zijn binnen 10 minuten klaar.
Sapevate che la carbonara è una ricetta americana, i tortellini bolognesi avevano il ripieno di pollo, il pomodoro di Pachino è stato creato in Israele? Non solo, fino alla metà del secolo scorso la maggior parte degli italiani non conosceva la pizza e in Sicilia il consumo di riso era pari a zero, con buona pace della disputa tra arancini e arancine. Insomma: tantissimi prodotti tipici italiani, gran parte dei piatti e la stessa dieta mediterranea sono buonissimi, ma le leggende di storia e sapienza che li accompagnano sono invenzioni molto più recenti, per lo più degli anni Settanta. La ricerca storica quasi sempre smentisce le origini arcaiche delle nostre specialità culinarie, facendoci scoprire che molte ricette cui attribuiamo radici antichissime…sono in realtà invenzioni recenti. Con “DOI – Denominazione di origine inventata”, Alberto Grandi, professore di “Storia dell’alimentazione” e preside del corso di laurea in “Economia e management” all’Università di Parma ha creato un podcast molto divertente e un libro autorevole, che farà arrabbiare tutti coloro che sono innamorati del grande mito della tipicità italiana.
Mettere la ricotta in una ciotola, aggiungere l’uovo, il formaggio grattugiato, il prezzemolo tritato e un pizzico di sale. Mescolare fino a quando il composto è omogeneo. Aggiungere il pangrattato un cucchiaio alla volta e creare le polpette.
Tritare cipolla e carota. Versare un cucchiaio di olio in una pentola e far soffriggere le verdure. Quando sono appassite versare la passata di pomodoro e un pizzico di sale. Far cuocere il sugo per qualche minuto, poi aggiungere le polpette e mettere il coperchio.
Saranno pronte in soli 10 minuti, facendo attenzione a girarle ogni tanto.