Sgroppino al limone

Un ottimo fine cena che genere si serve per pulire il palato dopo un pasto a base di pesce. Perfetto nei giorni di festa è normalmente servito come digestivo. La sua cremosità, unita al tocco alcolico e alla freschezza del limone è gradita a tutti. Per realizzarlo occorre un semplice frullatore, sorbetto al limone, prosecco e vodka. Lo sgroppino nasce nel Veneto e viene comunemente chiamato sgropin, risale al 1500 e nel tempo l’antica ricetta ha subito delle modifiche. In Sicilia viene preparato con vodka liscia e granita al limone, ma vi sono anche varianti alla fragola, al mandarino, al caffè, al pompelmo e senza alcool.

  • 2 palline di gelato o sorbetto al limone
  • 30 ml di vodka
  • 10 ml di Prosecco

Il primo passo per preparare lo sgroppino consiste nel montare il gelato al limone, con l’aiuto delle fruste elettriche oppure con una frusta manuale, fino ad ottenere una crema piuttosto spumosa. Successivamente aggregare al composto di gelato il prosecco, la vodka e il limoncello per conferire un sapore più inteso e piacevole. Mescola il tutto per amalgamare gli ingredienti e continua a montare. Si serve solitamente in un bicchiere alto e stretto, come un flûte o una doppia coppetta da cocktail, in quantità di 120-150 ml, preferibilmente con una guarnizione di limone.

Sulla mia pelle di Alessio Cremonini

In occasione della 75ª Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia è stato presentato Sulla mia pelle di Alessio Cremonini come film di apertura della sezione “Orizzonti’’. Il dramma, basato su eventi reali, percorre gli ultimi sette giorni di vita di Stefano Cucchi, la cui vicenda ha scosso fortemente l’opinione pubblica. Il film tutto italiano racconta una grande tragedia: è la storia di un ragazzo di 31 anni di Roma, che nella tarda sera del 15 ottobre 2009 viene fermato dai carabinieri e trovato in possesso di alcune dosi di sostanze stupefacenti, hashish e cocaina. Il giorno successivo è condannato alla custodia cautelare e durante l’udienza mostra evidenti segni di botte, ha il volto gonfio ed è molto debilitato, ma nessuno pare prestarvi particolare attenzione. Una volta nel carcere Regina Coeli, le sue condizioni si aggravano ulteriormente, lui stesso rifiuta cibo e cure, finché muore nell’area di medicina protetta dell’ospedale Sandro Pertini il 22 ottobre 2009. La sua scomparsa non solo ha sconvolto la famiglia, ma ha dato origine a un caso di cronaca giudiziaria che ha coinvolto agenti di polizia penitenziaria, medici della struttura in cui era rinchiuso e carabinieri.

Il protagonista è il giovane attore Alessandro Borghi, il quale è dimagrito 18 chili, ha cambiato il modo di camminare, di parlare, di vivere, le sue movenze, per calarsi completamente nel ruolo. La sua interpretazione è stata magistrale e notevolmente elogiata dalla critica, il direttore della Mostra di Venezia, Alberto Barbera, ha definito il film «un impressionante lavoro di regia e interpretazione». Al fianco di Borghi, nella parte di Ilaria, la sorella di Stefano, c’è Jasmine Trinca, un bravissimo Max Tortora e Milva Marigliano, nel ruolo dei genitori di Stefano.

Il film di Cremonini si prefigge come unico scopo quello di raccontare con precisione e durezza i fatti per come si sono verificati, senza mai giudicare. Si è limitato a far rivivere al pubblico quei sette lunghi e dolorosi giorni, a renderlo partecipe dell’agonia, a restituire voce a qualcuno di cui nessuno si è preso cura. Nonostante il tema delicatissimo Sulla mia pelle riesce a rimanere imparziale nei fatti e nei dialoghi, tutti presi da testimonianze e atti processuali. Il film è uscito in contemporanea nelle sale cinematografiche italiane e in tutto il mondo sulla piattaforma Netflix, lo potete vedere anche in Olanda sottotitolato in lingua inglese.

Pasta alla cenere

(Per 4 persone)

Ingredienti:

  • Rigatoni 320 g
  • Gorgonzola dolce 180 g
  • Olive nere (denocciolate) 40
  • Panna fresca liquida 120 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Per preparare la pasta alla cenere cominciate dalle olive. Versatele nel boccale di un mixer e frullatele grossolanamente. Potete realizzare la stessa operazione al coltello.
Dopodiché mettete sul fuoco una pentola d’acqua da salare a bollore, per cuocere la pasta e, mentre raggiunge il bollore, occupatevi del gorgonzola. Eliminate la crosta e tagliate a dadini. Poi versatelo in una padella insieme alla panna fresca liquida.
Accendete il fuoco dolce e lasciate sciogliere, mescolando di continuo con una paletta di legno. A questo punto cuocete la pasta; dovrete scolarla 2-3 minuti prima di quanto indicato sulla confezione. Quindi non appena sarà pronta, scolatela direttamente nel condimento.
Aggiungete un mestolo d’acqua della pasta e ultimate la cottura in padella mescolando spesso. A fine cottura unite il battuto di olive e mescolate per bene. Impiattate la vostra pasta alla cenere e servite con una grattata di pepe nero: buon appetito!

Insalata di riso

Ingredienten:

  • 300 gr Arboriorijst
  • blikje tonijn in olie (afgegoten)
  • 150 g trostomaten
  • 150 g Caciocavallo-kaas
  • 100 g gekookte ham in 1 plak
  • 80 g erwtjes
  • 75 g rode paprika
  • 75 gele paprika
  • 80 g zwarte olijven zonder pit
  • 80 g augurken
  • bieslook naar smaak
  • zout naar smaak

Bereiding:

Om dit gerecht op de klassieke wijze te bereiden kook je eerst de erwtjes in 3 minuten gaar in gezouten kokend water. Na het afgieten van de erwtjes kook je de rijst in hetzelfde water 2 minuten korter dan de kooktijd die staat aangegeven op het pak.

Ondertussen was je de paprika’s, haal je de pitjes eruit, snij je ze eerst in reepjes en vervolgens in blokjes, die je in een grote schaal doet waar alle andere ingrediënten ook bij komen.

Je wast de tomaten en snijdt ze in tweeën, schept de inhoud eruit met een lepeltje en snijdt ze in kleine blokjes. Ook de gekookte ham en de kaas snij je in kleine blokjes en de augurken en de olijven snij je in rondjes.

Giet de rijst af en laat deze afkoelen door hem op een grote, koude schaal te verdelen. Breng de gemengde ingrediënten op smaak met de gesnipperde bieslook en voeg vervolgens ook de afgekoelde erwtjes en rijst toe. Voeg tot slot ook de losgemaakte tonijn en de ham toe en breng op smaak met zout. Meng alles met een lepel.

Bedek de schaal met plasticfolie en zet hem in de koelkast, zodat de rijstsalade lekker koud is bij opdienen en de smaken goed gemengd zijn. De insalata di riso kan 2-3 dagen in de koelkast bewaard worden in een goed afgesloten plastic bak.

Eindhoven cosa vedere e cosa fare in 3 giorni nella città più creativa d’Olanda

Eindhoven mi ha presa per mano con delicatezza per poi trascinarmi in un turbinio di colori, di idee, di suggestioni e di possibilità che raramente ho trovato in una città. Soprattutto in una città così “piccola”, una città che con i suoi 250mila abitanti non è certo New York e neppure Londra. Eppure… eppure la sensazione è che il futuro sia proprio qui, tra i nuovi grattacieli e le biciclette che attraversano leggere la città, tra i vecchi stabilimenti Philips riqualificati e le aree verdi.

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Fosdinovo, Albergo La Castellana

Nel 2015 mia figlia più giovane si è sposata a Eindhoven. Questo giorno avevamo una festa nel nostro giardino. Il giorno prossimo con le due famiglie siamo andati in Italia. Primo a Como ma dopo a Fosdinovo al mare nel Golfo di Genova, vicino alle Cinque Terre. Ci siamo fermati nell’albergo La Castellana, un albergo bellissimo situato su una collina e con un panorama molto bello sul Golfo di Genova. La mattina prendevamo la colazione godendo il panorama. La sera assaggiavamo la cena deliziosa con vino rosso o bianco. Le camere erano molte belle, grandi e pulite. Il sabato abbiamo visitato le Cinque Terre, cinque paesi vecchi e colorati lungo il mare, collegati con una ferrovia e un traghetto. È molto bello, ma anche molto turistico.

Mi ricordo che dicevo al personale che volevo praticare il mio italiano e loro approvavano e mi aiutavano. Insomma un’esperienza superba.

Quaggiù una foto del panorama:

Martien Smolders

Mascali in Sicilia

Naturalmente devi visitare la Sicilia. Puoi pernottare a casa Betulle, una casetta in montagna a 750 metri sull’Etna. L’alloggio è situato in una proprietà a circa 20 km da Taormina, Catania e la spiaggia, coltivata con ciliegi e ulivi, che ha una splendida vista sul Mar Ionio. La famiglia Foti ti accoglie a braccia aperte! Nelle montagne è favoloso godersi la natura, il cibo, la calma, la gente e quando vuoi un po’ più di attività, è possibile visitare delle belle città, la spiaggia, l’Etna, il mercato famoso di Catania, la bella vista di Taormina eccetera. https://www.airbnb.it/rooms/3259579

Ciao! Marita van Herpen

Insalata di riso

Ingredienti:

  • Riso Arborio 300 g
  • Tonno sott’olio sgocciolato 200 g
  • Pomodori ramati 150 g
  • Caciocavallo 150 g
  • Prosciutto cotto a cubetti 100 g
  • Pisellini 80 g
  • Peperoni rossi 75 g
  • Peperoni gialli 75 g
  • Olive nere denocciolate 80 g
  • Cetriolini sottaceto 80 g
  • Erba cipollina q.b.
  • Sale fino q.b.

Procedimento:

Per realizzare l’insalata di riso classica ponete sul fuoco una pentola colma di acqua salata e una volta che avrà raggiunto il bollore versate i piselli e sbollentateli per circa 3 minuti. Una volta trascorso questo tempo, scolateli e nella stessa acqua versate il riso: cuocerlo 2 minuti in meno rispetto ai tempi di cottura indicati sulla confezione.

Nel frattempo occupatevi del condimento: lavate i peperoni, eliminate il picciolo, i semi e tagliateli prima a listarelle e poi a cubetti e poneteli in una ciotola capiente dove raccoglierete tutti gli altri ingredienti.

Lavate e tagliate a metà anche i pomodori, scavate la polpa con un cucchiaino e tagliateli a cubetti. Tagliate a cubetti il prosciutto cotto e il formaggio, tagliate a rondelle i cetriolini sottaceto e le olive denocciolate.

Scolate il riso e lasciatelo raffreddare distribuendolo su un vassoio ben freddo.
Aromatizzate il condimento con l’erba cipollina tagliata a piccole rondelle, aggiungete anche i piselli e il riso che si saranno intanto raffreddati. Per finire incorporate i filetti di tonno sbriciolati e il prosciutto cotto, aggiustate di sale e mescolate con un cucchiaio.

Coprite la ciotola con la pellicola e lasciatela in frigorifero fino al momento di servirla così sarà ben fredda e i sapori si saranno amalgamati. Potete conservare l’insalata di riso in frigorifero chiusa in un contenitore ermetico per 2-3 giorni.

L’Italia è sempre più blu

Quali sono le spiagge più belle, pulite e attrezzate d’Italia? Torna l’appuntamento con le Bandiere Blu, assegnate dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Foundation for Environmental Education – Fee). Rispetto alla passata edizione cresce il numero di località insignite del vessillo, simbolo non solo della qualità del mare ma anche della corretta gestione del territorio. Risultati sorprendenti per la Campania che con tre nuovi ingressi (Piano di Sorrento, Sorrento e Ispani) ha sorpassato le Marche. La Puglia conquista tre nuove località (Rodi garganico, Peschici e Zapponeta) e raggiunge 14 bandiere, la Sardegna ha due nuovi ingressi (Trinità d’Agultu e Vignola) e ha il vessillo in 13 località, l’Abruzzo va a quota 9 con l’ingresso di un lago (Scanno) e anche la Calabria è a 9 con due nuovi ingressi (Tortora e Sella Marina). Il Veneto conferma le 8 bandiere e anche il Lazio resta a 8 ma con il comune di Anzio uscito e il lago di Trevignano romano entrato; l’Emilia Romagna aggiunge una bandiera a Cattolica e va a 7 e la Sicilia ne perde una a Pozzallo andando a 6. La Basilicata sale a 4 con l’ingresso di Bernalda e Nova Siri e il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 bandiere del 2017.

Nell’annunciare con soddisfazione “anche per il 2018, un aumento di Comuni Bandiera Blu, ben 175”, il presidente della Fee Italia Claudio Mazza ha rilevato che “il turismo non può che essere sostenibile, in modo da garantire un equilibrio tra fruizione e tutela del patrimonio ambientale”. Bandiera Blu, ha aggiunto “guida passo dopo passo i comuni costieri, a scegliere strategie di gestione sostenibile del proprio territorio, attraverso un percorso che giovi all’ambiente ed alla qualità della vita”.

Mappa interattiva

Pasta alla Norma

(Voor 4 personen)

Dit is een onnavolgbaar typisch Siciliaans gerecht te bereiden met eenvoudige ingrediënten: verse tomaten, gebakken aubergines, verse blaadjes basilicum en geraspte gezouten ricotta om toe te voegen na het koken. De oorsprong van de Pasta alla Norma is te vinden in de stad Catania. Deze specialiteit werd gerealiseerd als eerbewijs aan Norma, de beroemde opera van de componist Vincenzo Bellini.

Ingrediënten:

  • 400 gram pasta
  • 800 gram San Marzano tomaten
  • 3 langwerpige aubergines
  • 2 teentjes knoflook
  • 100 gram gezouten ricotta
  • verse basilicum
  • olijfolie extra vergine
  • zonnebloemolie om mee te bakken
  • zout en peper

Bereiding:

Was de aubergines en snijd de boven- en onderkant eraf zonder de aubergines te schillen. Snijd ze in schijfjes en leg ze in een kom. Bestrooi elke laag met zout. Leg ze op een bord met een gewicht er op en laat ze zo een uur staan, zodat het bittere water uit de aubergines weg kan lopen.

Schil de tomaten nadat je ze enkele seconden in kokend water hebt gelegd. Haal de pitjes er uit en snijd ze daarna in stukjes. Verwarm een paar lepels olijfolie in een pan en laat twee teentjes geplette knoflook in de pan verkleuren. Doe de tomaten erbij en voeg wat verse blaasjes basilicum toe. Laat dit alles op een middelhoog vuur een tiental minuten koken. Daarna zout en peper naar smaak toevoegen.

Neem de schijfjes aubergine van het bord en spoel het zout er met water goed af. Vervolgens maak je ze grondig droog. Als de schijfjes te groot zijn, maak er dan kleinere stukjes van.

Verwarm een royale hoeveelheid zonnebloemolie in een koekenpan.

Terwijl de pasta kookt, bak je de aubergines tot ze een mooie goudgele kleur hebben gekregen. Giet ze af op absorberend papier. Haal de twee teentjes knoflook en de blaadjes basilicum uit de pan met de saus. Giet de pasta al dente af en doe deze in de koekenpan met de tomaten.

Bestrooi het geheel met de helft van de geraspte ricotta en meng het geheel goed.

Serveer op borden met de gebakken aubergines, strooi er de rest van de geraspte ricotta over en leg er enkele blaadjes basilicum op.