La genesi di questo proverbio italiano deriva dall’obbligo patriarcale di passare le festività importanti con la famiglia. Una sorta di compromesso che stabilisce una superiorità gerarchica del Natale, da passare nella famiglia di nuova appartenenza per gli sposi novelli, ma che poi lascia la possibilità di scegliere con chi trascorrere la Pasqua. Inoltre il Natale cade in inverno, quando è più confortevole restare in casa e non muoversi, mentre il piacevole clima pasquale invita a viaggiare.
Oggi questa festività religiosa per molti italiani significa una settimana di ferie, molto tempo libero a disposizione, un piacevole clima primaverile e tante specialità gastronomiche legate al simbolo della Pasqua come l’uovo, l’agnello e le primizie di stagione. In particolare la tradizione si è specializzata nei dessert come la schiacciata di Pasqua in Toscana, la pastiera napoletana, l’agnello di zucchero in Sicilia e la Colomba. I più piccoli sanno che avranno in regalo un grande uovo di Pasqua di cioccolato, dove all’interno poter trovare una bella sorpresa, che nelle pasticcerie può essere scelta apposta e fatta mettere nelle uova artigianali.
L’uovo è simbolo della rinascita, della speranza e del trionfo della vita eterna, protagonista assoluto di moltissime e deliziose ricette pasquali tipiche italiane che introdurremo a Cucina Italiana nel corso di sabato 8 aprile come la ricetta del mese.