Veneta

Il 12 novembre in tutto il mondo si è parlato di Venezia per la straordinaria onda di acqua alta che ha sommerso ampie zone della città, raggiungendo un livello massimo di 187 centimetri e avvicinandosi ai livelli di quella mai registrata, i 194 centimetri dell’alluvione del 1966. L’acqua alta – definita così quando il livello del mare supera gli 80 centimetri – è un fenomeno ricorrente nella storia di Venezia, ma negli ultimi anni è diventata sempre più frequente.

Normalmente a Venezia il contributo più significativo alle maree è dato dal fattore astronomico, cioè l’attrazione della Luna e secondariamente anche del Sole che ciclicamente e regolarmente fanno alzare e abbassare il livello delle acque, ma a volte a questo si aggiungono fattori meteorologici, come forti piogge e vento di scirocco proveniente dal basso Adriatico. Oltre a questi due fattori, ci sono altre due condizioni che hanno un effetto sul fenomeno dell’acqua alta: l’abbassamento del livello del suolo e l’innalzamento del livello del mare. Per tutti questi motivi da tempo ormai Venezia sta studiando un modo per prevenire che l’acqua alta sommerga regolarmente la città, e nei prossimi anni dovrebbe essere inaugurato il MOSE, una specie di enorme e costosissima diga mobile che si azionerà quando l’alta marea supererà la soglia dei 110 centimetri. La costruzione del MOSE è iniziata circa quindici anni fa, ma è stata caratterizzata da grandi ritardi e imprevisti: attualmente l’opera è realizzata al 94% secondo i suoi costruttori, e la data annunciata per la sua entrata in funzione è la fine del 2021.

In Italia non si parla di altro e spesso si fanno riferimenti agli esempi olandesi, come le protezioni del porto di Rotterdam. Dopo l’acqua alta straordinaria che ha sommerso l’intera città di Venezia e le altre isole della laguna come non capitava da 53 anni, sono stati stimati danni per centinaia di milioni di euro, anche se il livello sta rientrando nella media stagionale. La città è ancora fragile e l’acqua alta durerà ancora per giorni, mentre residenti e commercianti stanno provvedendo a sistemare gli immensi danni subiti.