Secondo Giovanni Pascoli è «il pane, anzi il cibo nazionale dei Romagnoli»; in realtà, lo era innanzitutto per i più poveri. Ecco la ricetta più semplice, da preparare secondo il vostro gusto; nella Romagna interna si prepara leggermente più spessa, mentre sulla costa, ad esempio nel riminese, è tirata più sottile.
Ingredienti:
- Farina bianca 500 gr
- Strutto 80 gr
- Lievito di birra 10 gr
- Acqua q.b.
- Sale marino q.b.
Procedimento:
Mettete la farina a fontana su un tagliere o in un’ampia ciotola e versate al centro lo strutto, il sale, il lievito e l’acqua.
Lavorate l’impasto fino a ottenere un panetto sodo e omogeneo e dividetelo in otto parti da lasciare riposare un’ora circa coperti da un panno.
Dopo circa un’ora stendete gli otto panetti fino a ottenere dei cerchi di circa 4 mm di spessore. Vanno cotti in una padella di terracotta o antiaderente per pochi minuti per lato.
Una volta pronta può essere farcita in tanti modi diversi: uno dei ripieni tradizionali è con prosciutto crudo e mozzarella, ma anche la farcitura vegetariana con formaggio squacquerone e rucola è gratificante per il palato. Per variare, potete farcire la piadina romagnola con salmone affumicato e grani di pepe rosa, oppure con acciughe e mozzarella.