Lazio, una destinazione da scoprire

La regione Lazio fa pensare subito a Roma. Un binomio imprescindibile, dove la meravigliosa capitale d’Italia quasi cancella l’esistenza delle altre province all’interno della regione. Eppure, invece, proprio le altre città attorno a Roma spesso e volentieri offrono attrazioni turistiche migliori, natura splendida e incontaminata con un comparto di testimonianze storiche capaci di affascinare anche il più “duro” e navigato dei viaggiatori.

La regione ha lanciato l’iniziativa “Più notti, più sogni” dove viene regalata una notte in più per chi ne prenota due o tre presso la stessa struttura e ospita due notti in più gratis se ne vengono prenotate cinque nella stessa struttura ricettiva. Si può anche scegliere tra tante attività e servizi turistici per vivere un’esperienza di viaggio a 360 gradi. L’iniziativa è rivolta a tutti i turisti italiani e stranieri, nonché residenti del Lazio, che sceglieranno di visitare la regione Lazio entro il 30 novembre 2022. 

https://www.visitlazio.com/piu-notti-piu-sogni-experience/

Il Lazio deve il suo nome al termine latino latus, che significa spazioso. Nella sua superficie di 18mila chilometri non mancano parchi naturali e riserve con grande presenza di colline e pianure e tre catene di monti. La regione è molto interessante a livello geografico e questo si rispecchia nella varietà di flora e fauna presente nella zona. Un territorio perfetto per escursioni naturalistiche, dall’immensa vegetazione della Maremma al verde generale predisposto a essere usato per opere come il Parco di Bomarzo, una delle tante attrattive sparse per la provincia, insieme alle necropoli, le zone dell’Etruria e della Tuscia, Volturno, Ferento e altri importanti siti archeologici.

Il Lazio conserva le testimonianze delle diverse popolazioni indo-europee che ci stanziarono fin dal secondo millennio avanti Cristo. Non soltanto i Latini, ma anche i Sabini, i Volsci, gli Ernici, gli Equi e gli Aurunci popolarono le zone centro meridionali di questa fertile regione, mentre a Nord si affermarono, almeno a partire dal V secolo a.C., gli Etruschi.

Ovviamente, con Roma capitale, il cibo tipico laziale è visto come la carbonara e l’amatriciana, l’arrabbiata e la gricia, la cacio e pepe e il pecorino. Eppure il tour mangereccio della regione tocca tanti piatti, soprattutto di carne: la porchetta è sicuramente un must in molte zone, mentre abbacchio e coda alla vaccinara sono i piatti necessari a completare la conoscenza basilare del mangiare romano. Carciofi e fiori di zucca sono i sovrani delle verdure, fatti in padella o fritti in pastella, ma ovviamente anche supplì e baccalà sono famosissime pietanze street food.